Link foto
GRECÌA SALENTINA
TRA PASSATO E PRESENTE
Il territorio della Grecìa Salentina comprende attualmente dodici centri che condividono origini, cultura e in parte anche la lingua. Di questi, infatti, alcuni, Cutrofiano compreso, non sono ellenofoni: le popolazioni non parlano più la lingua grika. Si tratta di un antichissimo idioma tramandato oralmente, elemento fortemente identitario delle comunità locali. La lingua è stata oggetto, negli anni, di studio, approfondimento e curiosità intorno alle sue specificità e alla sua sopravvivenza nel tempo. La nascita dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, nel 2001, all’esito di un percorso articolato in diverse fasi, si deve proprio all’esigenza di salvaguardare, valorizzare e far conoscere questo patrimonio culturale di “grecità” e a promuovere azioni di coordinamento tra le realtà che ne fanno parte.
CUTROFIANO
CITTÀ DELLA CERAMICA
Città di arte, cultura e tradizioni, Cutrofiano è nota, ben al di fuori dei confini provinciali, per la lavorazione della ceramica a cui si fa, peraltro, risalire il toponimo. Sin da epoche remote gli abitanti erano soliti forgiare oggetti con l’argilla ed è possibile oggi osservare molti di questi reperti al Museo allestito nella Biblioteca comunale. In agosto tappa obbligata è la Mostra dell’artigianato figulo che consente, tra l’altro, di apprezzare la bellezza di Palazzo Filomarini, parte dell’allestimento diffuso caratteristico della manifestazione. Nel 2017 Cutrofiano è stata inserita nel prestigioso circuito Città della Ceramica ed è oggi tra i punti di riferimento per la lavorazione della terracotta in Puglia.
GALATINA
TARANTISMO, ARTE E PASTICCIOTTO
A pochi chilometri da Cutrofiano incontriamo Galatina. Culla del tarantismo, la città è meta di visitatori da tutto il mondo, affascinati dall’antico rito di liberazione dal veleno della taranta che pungeva soprattutto le donne intente nella mietitura dei cereali. In preda a convulsioni e deliri, esse potevano trarre giovamento ascoltando il ritmo terapeutico del tamburello e, come narra la leggenda, attingendo l’acqua del pozzo della Cappella di San Paolo, tuttora visibili. Ma Galatina è anche città della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, gioiello di arte e architettura, monumento nazionale, pregevole esempio di arte romanica e gotica. E, per gli amanti dei buoni sapori, impossibile non fermarsi ad assaggiare il tipico pasticciotto accompagnato, magari, da caffè in ghiaccio con un goccio di latte di mandorla. Per quel tocco di dolcezza in più che non guasta mai.
LECCE
CAPOLUOGO BAROCCO
La magnificenza dei suoi palazzi, l’eleganza della pietra leccese con le caratteristiche sfumature cromatiche che cambiano con la luce, la ricchezza delle facciate delle sue chiese: Lecce è un museo a cielo aperto. Ubicata a circa 30 km da Cutrofiano, la città, un gioiello dell’arte barocca, è sempre più meta di un turismo di stampo internazionale, grazie alla vicinanza con l’aeroporto di Brindisi. Piazza Sant’Oronzo con il Sedile e l’Anfiteatro romano, la Basilica di Santa Croce, piazza Duomo con la Cattedrale Maria SS. Assunta, la chiesa di San Matteo e il Teatro Romano tappe ineludibili della visita nel capoluogo salentino. Tra le vie del centro, animate da una vivace movida, le sorprese sono dietro l’angolo.
TRA GALLIPOLI E OTRANTO
Soggiornare a L’Astore Masseria significa poter agevolmente raggiungere, in poco tempo, sia Gallipoli che Otranto. La perla dello Jonio o Città Bella presenta notevoli punti di interesse, a partire dal suo mare e dalle sue spiagge. Oltre ad apprezzare le tante prelibatezze enogastronomiche locali nel suo centro storico. La maestosa Basilica di Sant’Agata, gioiello dell’arte barocca, e ammirare l’imponente Castello angioino, circondato dal mare. Punto di passaggio tra la parte antica e quella moderna la Fontana Greca, sfondo di pregevole valore artistico per ogni foto-souvenir che si rispetti. Borgo romantico e ricco di punti panoramici, Otranto attira turisti da tutto il mondo non solo per i suoi paesaggi da cartolina ma anche per le vicende storiche che l’hanno vista protagonista. I resti del terribile eccidio degli 800 Martiri per mano degli Ottomani sono ancora oggi custoditi in grandi teche in legno in Cattedrale. Da ammirare, al suo interno, il mosaico pavimentale con, al centro, l’Albero della Vita, e la cripta, capolavoro di interesse artistico, architettonico e religioso.
CAPO DI LEUCA
“DE FINIBUS TERRAE”
Estrema punta meridionale del Salento, il Capo di Leuca è da sempre considerato area di grande valore dal punto di vista turistico e culturale. Ad attrarre, tra l’altro, i visitatori, la suggestiva idea dell’incontro tra lo Jonio e l’Adriatico. Il Santuario de Finibus Terrae, a Leuca, è meta di pellegrinaggi e cammini religiosi, spesso compiuti a piedi all’insegna della lentezza, della contemplazione e della preghiera. Tra le tappe di tali esperienze vi è anche la tomba di don Tonino Bello, nella vicina Alessano, luogo di meditazione e raccoglimento. Di sicuro interesse, sempre a Leuca, la scalinata monumentale, il lungomare e le ville. Spostandosi di poco è inoltre possibile ammirare il “canyon” salentino dal ponte panoramico del Ciolo, da poco restituito alle comunità dopo un intervento di restyling.
ENOGASTRONOMIA
TERRITORIO E TRADIZIONE
Degustare i vini di L’Astore Masseria fa venir voglia di sperimentare sfiziose combinazioni con i piatti della tradizione salentina. Via libera alla fantasia, quindi, con assaggi di pietanze del territorio abbinate alle nostre etichette prodotte con vitigni locali. Protagonisti, per tipici aperitivi, potrebbero essere verdure e formaggi freschi provenienti dalle aziende casearie del luogo. Non possono mancare fantasiosi primi e secondi a base di prodotti ittici dei nostri mari e carni da allevamenti locali. Dolce chiusura con pasticciotti e preparazioni di pasta di mandorla oppure, per una esperienza gourmet, con formaggi stagionati in abbinamento a mieli o prelibati condimenti.
Cibo e vino, nel Salento, sono sinonimo di cultura e simposio.