

BENVENUTI
Entrare ne L’Astore Masseria significa entrare nella casa della famiglia che la possiede dal 1935, quella del professor Achille Benegiamo, un uomo gentile che racconta la sua masseria e la sua terra con passione e devozione. Un mondo che sembra lontano anni luce dalla frenetica e stressante vita quotidiana.
ESPERIENZA POLISENSORIALE
Masseria L’Astore è il luogo ideale per immergersi a 360 gradi nella cultura, tipicità e tradizione della terra del Salento. Circondata da circa 100 ettari di vigneti e gli uliveti, a Cutrofiano nel cuore del tacco d’Italia equidistante da Gallipoli e Otranto, vi accoglieremo in camere di charme ricavate da vecchie stalle, vi guideremo nella storia dell’olio visitando il frantoio ipogeo del 700’ tra i più grandi del Salento e nella bottaia interrata, la cattedrale del vino, dove verrete inebriati da sentori di vini in affinamento. L’Astore Masseria, un’esperienza polisensoriale.

DAL 1930 PER VOI
La tradizione viti-vinicola risale agli anni ’40, periodo in cui, conformandosi ai criteri dell’epoca, si produceva vino in cospicue quantità da vendersi “in cisterna”. Alla fine degli anni ’90 è stato avviato un progetto che mirava alla produzione di vini di qualità. Dopo una onerosa preparazione del terreno con accurate analisi delle caratteristiche geologiche, scavi, frangiture e macinature, sono stati impiantati circa 20 ettari di vigneto delle cultivar: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Bianca Antica, Susumaniello; nel corso degli anni è stata avviata una ricerca di varietà autoctone ormai estinte che ha portato a nuovi impianti sperimentali e a una vera e propria collezione ampelografica del Salento.
Accanto al Frantoio Oleario ipogeo è stata realizzata una Bottaia, per affinamento dei vini, secondo la tradizione architettonica del Salento con volte a botte ed a stella usando materiali locali quali pietra leccese e carparo ottenendone, a dire di molti visitatori italiani e stranieri, una vera e propria “ cattedrale del vino”.

SIAMO CONTADINI, VIGNAIOLI E OLIVICOLTORI
Abbiamo reimpiantato nuovi vigneti, abbiamo salvato dall’abbandono e dall’espianto i vecchi alberelli di Negroamaro, abbiamo ricercato l’unicità del territorio salentino nella sua vocazione rosatista e valorizzando antichi vitigni autoctoni come il Negroamaro, testimone dell’appartenenza alla Grecìa Salentina, la Malvasia Nera, la Malvasia Bianca Antica, il Susumaniello ed il Primitivo. Il massimo rispetto del paesaggio, disegnato dalla cultura e dalla tradizione delle nostre genti e la pratica di un’agricoltura pulita e sostenibile spesso contraria alle avide logiche di mercato sono obiettivi che perseguiamo quotidianamente.
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- Tiziana G
Ieri abbiamo deciso per una visita a questa masseria, con degustazione inclusa a 20€. Ci ha accolti la cordialissima Elisa, nostro Virgilio e appassionata d'arte nonche' profonda conoscitrice della sua... read more terra e dei "segreti' della masseria che regala la vista di un frantoio ipogeo che e" il piu" grande della Puglia. Scendendo le scale, tra spesse mura si entra in una dimensione senza tempo.2 enormi macine a pietra ruotavano grazie a somarelli bendati affinche' il perenne movimento circolare non facesse loro girar la testa,schiacciavano le olive che venivano versate direttamente dal terreno soprastante in apposite caditoie per finire in nicchie dove era lasciate per mesi per poi produrre olio lampante da spedire a Londra e se ben ricordo a New York.Grandi ambienti sotterranei nati anche per sfuggire ai continui attacchi dei saraceni che non erano cosi' in grado di individuare i frantoi(vero oro della zona).Poi il passaggio sotto una cupola voluta dal dott.Achille Benegiamo ricca di simbolismi, ci ha introdotti nella barricaia. Splendido ambiente con volte a stella sotto cui riposano le riserve dei vini prodotti. Infine la degustazione con sorpresa:Elisa ci presenta Paolo Benegiamo titolare e mentore dell'azienda.Una degustazione guidata da chi quei vini li ha pensati voluti e creati non ha eguali.Il produttore calice in mano con noi, ci racconta la nascita dell'azienda, le aspirazioni per un prossimo avvenire e i progetti ambiziosi per il domani. Cosi' conosciamo i suoi 8 vini.La malvasia "base' Krita che Paolo ama definire dell'anno perche'prodotta con il vino della vendemmia precedente e la versione riserva. Poi Filimei,Jema, Massaro rosa, Sussumaniello e infine, da vecchie vigne:Alberelli 1955 Primitivo e Alberelli 1947 Negramaro. Un primitivo davvero diverso daquelli manduriani che regala comunque i 15 gradi.Ho portato con me Alberelli 1947:straordinario.Un grazie sincero ad Elisa,disponibile e sorridente.
7 Settembre 2019 Rientriamo in questo momento dalla visita con degustazione vini dalla masseria L’astore.
Cordialità e cortesia da parte della sig.ra Elisa che ci ha accompagnato durante tutta la serata mostrandoci i... read more segreti del frantoio epogeo e dei vini degustati.
Esperienza consigliata!!
Grazie dall’ Emilia-Romagna!
Filippo eAngela V
14 Agosto 2020Meravigliosa e sorprendente visita in questa cantina, conosciuta come "la Cattedrale del Vino" (una volta entrati capirete il perché). Complimenti a Francesca, simpaticissima e preparata che ci ha guidati anche... read more nel frantoio ipogeo, dove un tempo si produceva il cosiddetto olio lampante. Speciali i loro vini prodotti, interamente biologici, in particolare il Primitivo "Jèma" e la Malvasia bianca. Grazie ancora da Samuele e F
sambenini
18 Settembre 2021- F789WAfrancescop
Abbiamo scoperto l'Astore tramite la nostra amica Elisa, nonché nostra guida durante il tour enogastronomico nella masseria.
Lei è una ragazza gentile, solare e con un formidabile passione per... read more il suo lavoro il ché la rende già vincitrice in questo settore.
Il tour è iniziato partendo dal Frantoio ipogeo, dove man mano che entravano ci venivano spiegate le vicende accadute tra quelle mura, abbiamo continuato poi nella Bottaia, chiamata anche Cattedrale in quanto l'architettura ricorda quella di una chiesa con l'altare e le navate.
Infine il tour è proseguito nel giardino dove Elisa ci faceva assaggiare gli oli ed i vini della masseria raccontandoci le poesie associate ad i vari vini.
Il tutto era contornato da un tramonto spettacolare e dal signor Paolo, proprietario della tenuta, che ci ha intrattenuto in maniera allegra raccontandoci spezzoni dei film di Alberto Sordi.
Una degustazione al giorno toglie il medico di torno.
14 Agosto 2020 La struttura è una classica masseria salentina caratterizzata dalla presenza di un grande e ben mantenuto frantoio ipogeo ed una grande cantina.
Telefonando ci hanno proposto una cena mixando la... read more classica degustazione dei 3 vini proposti (bianco, rosato, rosso).
La cucina casereccia è risultata buona e di giuste porzioni e varietà.
Prezzo contenuto calcolando tutto il contesto di cena, visita del frantoio e cantina oltre alla conoscenza della famiglia padrone di casa che con passione e dedizione custodiscono questa masseria.
Piccolo appunto solo sull'accoglienza dove a primo impatto non essendoci insegne e cartelli e soprautto nessuno a riceverci siamo rimasti un pò spaesati.
Come detto però sarà un arrivederci alla prossima volta quando capiterà di portare a conoscenza di questo posto amici e parenti.
Complimenti ancora..ildrigo
20 Agosto 2021- Pamy23
Immersa nella campagna a metà tra Mar Jonio e Mar Adriatico, questa masseria offre visite guidate all'antico frantoio sotterraneo e alla piú recente barricaia dalla tipica architettura denotata dalle volte... read more a stella.
Elisa ha condotto l'interessante visita a queste aree, dopodichè siamo passati nella sal di degustazione per provare cinque vini dell'azienda (malvasia bianca, rosè di negroamaro, due rossi giovani (un negroamaro e un primitivo), ed il riserva di negroamaro, accompagnati da prodotti tipici e locali; eccezionale l'ultimo vino così come l'olio extra vergine d'oliva prodotto dalla masseria - oserei quasi dire sia stato il top di tutta la visita!
Ho apprezzato la scelta dei vini dall'uva monovarietale, per conoscere e imparare a riconoscere meglio queste uve autoctone, un po' meno la scelta di affinare in acciaio anche i due rossi giovani, cosa che ne appiattisce un po' le potenzialitá di struttura che potrebbero sviluppare.
Ad ogni modo, l' esperienza generale è stata più che soddisfacente.
3 Ottobre 2019 - NonMiRestaKePiangere
Alla ricerca di una tipica masseria pugliese dove degustare del buon vino, ci imbattiamo ne L'Astore, in cui, come ci viene spiegato, si produce olio e vino da diverse generazioni.
... read more /> Prenotiamo per una visita guidata con degustazione. La responsabile è molto brava e professionale, ci spiega con cura e passione la storia della masseria, della sua famiglia, la produzione dell'olio e del vino. Davvero bello il frantoio del 1700 con le vecchie macine in pietra, molto suggestive. Molto bella anche la "cattedrale del vino", questa moderna e con un'ampia riserva di bottiglie.
Anche la degustazione è stata molto professionale, con assaggio di sette tipologie di vino e di olio della casa, accompagnati da una serie di stuzzichini, tra cui, davvero buoni, i pomodori secchi e una particolarissima radice, il lampascione, molto particolare.
Il tutto per una durata di circa un'ora, un'ora ed un quarto.
Costo 20 euro. Forse un tantino alto, 5 euro in meno sarebbe stato più giusto a mio parere. Come a mio parere, trovo un peccato offrire la degustazione in una saletta moderna e decontestualizzata rispetto al bellissimo ambiente bucolico intorno, quando si ha a disposizione una cantina così bella ed ampia che ben si presterebbe ad una degustazione sicuramente più caratteristica.
Piccolo suggerimento questo che, spero, possa ben essere accolto per il futuro.
Per il resto, un posto che merita indubbiamente una visita!
19 Agosto 2019 Ci sono stati diversi punti per questa valutazione..
Molto difficoltoso nel contattare la cantina considerando 3 numeri di telefono per fissare una visita.
Durante la degustazione dei vini non c’è... read more stato un minimo di descrizione dei prodotti degustati, se non veniva chiesto da noi stessi.
Ci siamo trovati in masseria l’astore a degustare dei vini come fossimo in un qualsiasi bar.
Non dico molto però un minimo di conversazione con il cliente credo sia il minimo per valorizzare i prodotti del territorio e per far sentire a proprio agio chi viene in cantina.
Peccato perché la cantina merita di essere visitata dandole il giusto valore.
Oltre la bellezza della barricaia e del negroamaro rosato tra i più buoni del Salento ad oggi degustati personalmente.
Il giudizio negativo è per la qualità d’approccio con il cliente scarsa poco accogliente e poco calore tipico delIvan C
23 Settembre 2021Splendida esperienza trascorsa da Masseria l'Astore dove abbiamo potuto vedere l'antico frantoio ipogeo del 1800 con una grotta interna del 1500.
La degustazione da l'Astore è un'esperienza culturale oltre che... read more culinaria.
Abbiamo assaggiato 4 vini(un bianco, un rosato, un rosso e un rosso riserva) accompagnati da un piccolo aperitivo composto da tarallini, pomodori secchi, carciofi i sott'olio e pezzetti di formaggio.
Un ringraziamento speciale a Francesca che ci ha fatto subito sentire accolti e in un clima familiare e che ci ha mostrato la struttura con estrema professioSharon92929292
14 Luglio 2021Abbiamo scoperto l'Astore tramite la nostra amica Elisa, nonché nostra guida durante il tour enogastronomico nella masseria.
Lei è una ragazza gentile, solare e con un formidabile passione per... read more il suo lavoro il ché la rende già vincitrice in questo settore.
Il tour è iniziato partendo dal Frantoio ipogeo, dove man mano che entravano ci venivano spiegate le vicende accadute tra quelle mura, abbiamo continuato poi nella Bottaia, chiamata anche Cattedrale in quanto l'architettura ricorda quella di una chiesa con l'altare e le navate.
Infine il tour è proseguito nel giardino dove Elisa ci faceva assaggiare gli oli ed i vini della masseria raccontandoci le poesie associate ad i vari vini.
Il tutto era contornato da un tramonto spettacolare e dal signor Paolo, proprietario della tenuta, che ci ha intrattenuto in maniera allegra raccontandoci spezzoni dei film di Alberto Sordi.
Una degustazione al giorno toglie il medico dFrancesco P
14 Agosto 2020